Signora delle Dune, l’incredibile storia di un omicidio mai risolto

Signora delle Dune, l’incredibile storia di un omicidio mai risolto

Signora delle Dune, l’incredibile storia di un omicidio mai risolto


Per quarantotto anni gli investigatori che si sono avvicendanti a fare indagine sul caso, ancora aperto, si sono interrogati sul motivo per cui il cadavere fosse stato mutilato. L’idea che un serial killer avesse indugiato con rituali sul cadavere è stata accantonata in favore della più pragmatica ipotesi che l’omicida non volesse che il corpo venisse identificato tramite le impronte digitali. Il che ha indotto gli investigatori a ritenere plausibile che la Signora delle Dune avesse dei precedenti con la giustizia o che magari fosse immigrata negli Stati Uniti.

Molto peculiare, tra l’altro, che le ricostruzioni facciali della Signora delle Dune, apparse a più riprese per quasi mezzo secolo in programmi televisivi e sui giornali, non abbiano portato a nulla. E infatti, confrontando le foto di Ruth Marie Terry con i diversi disegni non vi è alcuna somiglianza. Il primo identikit risale al 1979, gli altri, vere e proprie ricostruzioni facciali, sono di epoca più recente. Tutti diversi tra loro, non hanno molta attinenza con Ruth e non stupisce, quindi, che nemmeno i familiari della donna si siano mai fatti avanti per reclamare il corpo senza nome. Dal punto di vista criminologico e di indagine sarebbe importante tenere conto del fatto che le ricostruzioni facciali potrebbero essere fuorvianti. Difficile, infatti, è risalire all’espressione del viso: distanza degli occhi, sopracciglia, forma del naso. Tratti salienti senza i quali è impossibile riconoscere qualcuno. E il caso della Signora delle Dune ne è la prova.

Il presunto killer

L’agente speciale dell’FBI Joe Bonavolonta non ha dato dettagli sul presunto killer di Ruth Marie Terry, ma la polizia di Stato ha invece diramato un comunicato con i contatti su chi avesse informazioni proprio sul marito di Ruth Marie, Guy Rockwell Muldavin, deceduto nel 2002 all’età di 78 anni, e già noto alle forze dell’ordine. Muldavin, infatti, nel 1960 era stato arrestato con il sospetto che avesse ucciso la seconda moglie, Manzanita e la figlia diciottenne di lei, Dolores Ann Mearns, i cui resti vennero trovati nella fossa biologica di dimora. Muldavin non fu mai condannato per il duplice omicidio, ma scontò una condanna per aver sottratto diecimila dollari alla madre della sua terza moglie sposata la settimana successiva al divorzio da Manzanita. Il matrimonio dura poco proprio per via del denaro rubato. Oltre a essere stato un comico, un artista, un disc jockey, un attore dilettante e molto altro, e con una certa varietà di nomi che rendono difficoltoso ricostruirne le tracce, Muldavin avrebbe sposato nel febbraio del 1974 a Reno, Nevada, proprio Ruth Marie Terry che, all’epoca, per motivi non ancora chiariti, usava una certa varietà di pseudonimi tra cui Teri e Terry come nome di battesimo invece che come cognome, e ancora Ruth Marie Shannon e Teri Marie Vizina. La prima a menzionare la quarta moglie del criminale Muldavin è la scrittrice Ann Rule, autrice tra l’altro di Un estraneo al mio fianco sul serial killer Ted Bundy. Rule sospettava che Muldavin potesse essere un serial killer. Partendo anche dalle indicazioni date da Rule, gli investigatori stanno cercando ulteriori informazioni su Muldavin che, secondo molti, potrebbe essere il sospettato più accreditato nel delitto di Ruth Marie Terry. Ma poiché l’ultima moglie ed eventuali figli potrebbero essere ancora vivi, c’è molta cautela da parte delle forze dell’ordine.

La vittima

Le informazioni su Ruth Marie Terry sono piuttosto esigue. Di lei si sa che era originaria della rurale Marion County, Tennessee, dove era nata nel 1936. L’anno successivo sua madre, Louise, era morta per una crisi epilettica. A vent’anni, Ruth Marie, si era sposata con un veterano della guerra di Corea, Billy Ray Smith. Poco dopo il matrimonio, Ruth Marie lasciò il Tennessee e le sue tracce poi portano in Michigan, California e Massachusetts. L’agente speciale Bonavolonta si è riferito a Ruth Marie Terry come a una “moglie e madre”, ma non è chiaro se i figli fossero del primo marito. Anche perché divorziò poco tempo dopo. Sposò Muldavin in febbraio del 1974, ma non è chiaro come lo avesse conosciuto.

Lo squalo, la ragazza con la bandana e il figlio di Stephen King

Mentre il cadavere della Signora delle Dune veniva ritrovato, a circa centocinquanta chilometri più a sud, sull’isola di Martha’s Vineyard, il regista Steven Spielberg stava girando Lo Squalo. Nel 2015 Joe Hill, figlio dello scrittore Stephen King, guardando degli extra del film notò una delle comparse e gli venne il sospetto che potesse essere proprio la Signora delle Dune. Negli anni, infatti, erano state diffuse informazioni su un paio di jeans Wrangler e una bandana blu erano ritrovati sotto la testa della vittima. I capelli, di un caratteristico rosso naturale, erano legati in una coda di cavallo con un fermaglio elastico dorato. Le unghie dei piedi erano smaltate di rosa. Joe Hill pare abbia sviluppato un’ossessione per la Signora delle Dune tanto che condusse una sorta di indagine tra le comparse per capire se la donna che, per lui, somigliava alle ricostruzioni della sconosciuta uccisa fosse rintracciabile. Per ora la comparsa non è stata trovata. Hill si è convinto che il motivo risieda nel fatto che, appunto, la comparsa e la vittima siano la stessa persona. Ma secondo la produzione, le comparse erano così tante che qualcuna quasi certamente si era ritrovata nel film suo malgrado. C’era la gente locale e c’erano anche turisti, oltre naturalmente agli attori e a tutti i membri della crew.

Un ringraziamento a Guido Olimpio de Il Corriere della Sera



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di Cristina Brondoni www.wired.it 2022-11-15 12:30:00 ,

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